03 Maggio 2024
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Incentivo al posticipo del pensionamento per chi ha i requisiti per la pensione anticipata

25-09-2023 12:02 - NEWS GENERICHE
Arriva il bonus incentivo per chi decide di restare a lavoro pur potendo utilizzare Quota 103. Il lavoratore che sceglierà questa soluzione potrà, dunque, ottenere in busta paga i contributi previdenziali a suo carico pari a circa il 9,19 per cento. Con un effetto netto di aumento dello stipendio. Destinatari del premio sono i lavoratori dipendenti che entro quest’anno arrivano o sono arrivati a 62 anni e a 41 anni di contributi e che, dunque, potrebbero o avrebbero potuto andare via con Quota 103 e che, invece, non lo hanno fatto e non lo faranno. La previsione rilancia il vecchio ‘bonus Maroni’ di qualche decennio fa e lo modella sulla nuova Quota 103. E, dunque, ai lavoratori dipendenti, del settore pubblico o privato, che abbiano raggiunto, o che raggiungano entro il 31 dicembre 2023, i requisiti di 62 anni di età e 41 anni di contributi, sarà permesso di chiedere al datore di lavoro di trasformare in stipendio la quota di contributi a loro carico: si tratta del 9,19 per cento della retribuzione. Il lavoratore avrà una busta paga più alta per tutta la durata dell’incentivo, ma andrà in pensione con un assegno più basso. Per il datore di lavoro non cambia niente perché dovrà continuare a versare all’Inps la quota di contribuzione a suo carico (di regola il 23,81%) sulla retribuzione pensionabile. A titolo di esempio, un lavoratore con 2 mila euro di stipendio riceverà un aumento netto in busta paga di circa 70 euro al mese per tutta la durata dell'incentivo, da 62 a 67 anni. A 67 anni, quando andrà in pensione di vecchiaia, dovrà, però, rinunciare ad un netto mensile di circa 35 euro per sempre.

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